CAMPIONATO PROVINCIALE CALCIO A 5
CSI COMITATO DI CATANZARO
REGOLAMENTO UFFICIALE
CAPO I
1. MODALITA' PER L'AMMISSIONE AI CAMPIONATI
Possono partecipare ai campionati per l’attività sportiva 2025/2026 le Società che nella passata stagione sportiva hanno partecipato agli stessi campionati, più le nuove iscritte, purché siano affiliate al CSI del Comitato Provinciale di Catanzaro per l'anno sportivo in corso.
2. FORMULA DI SVOLGIMENTO
Il Campionato verrà disputato a girone unico, con la possibilità di dividere le squadre, a seconda della zona di provenienza, in due o più gironi a seconda del numero di squadre iscritte.
3. PARTECIPAZIONE ALL'ATTIVITÀ SPORTIVA: DIRIGENTI, TECNICI e ATLETI - LEGALE RAPPRESENTANZA E DOVERI DELLE SOCIETÀ
Possono prendere parte alla manifestazione solo ed esclusivamente Dirigenti, tecnici e atleti tesserati al CSI in favore di Società sportive, già ammesse alla manifestazione, entro la mezzanotte del giorno prima della gara alla quale prendono parte. Non è in alcun modo consentito la partecipazione all'attività sportiva di Dirigenti, tecnici e atleti non tesserati al CSI, anche se garantiti da altra copertura assicurativa. La legale rappresentanza della Società spetta al Presidente.
Durante lo svolgimento di tutte le gare – fasi finali comprese - un dirigente della Società dovrà assumere le funzioni di “Dirigente Accompagnatore”; in caso di sua assenza, tale funzione dovrà essere assolta dal capitano della squadra inserito nella distinta e va annotato sulla medesima da consegnare all’arbitro prima della gara nella parte riservata allo stesso. I “Dirigenti Accompagnatori Ufficiali” devono assistere il Direttore di gara in ogni momento e fino a quando questo non ha abbandonato l’impianto sportivo. Le Società sono tenute all'osservanza dei doveri di cortese accoglienza e d’ampia tutela nei confronti dei dirigenti CSI arbitri e Società ospitate, prima, durante e dopo la gara. Sono inoltre responsabili del mantenimento dell'ordine pubblico e, in particolar modo, del contegno dei propri sostenitori sugli impianti delle Società ospitanti. Le Società devono curare ed esigere che l'Arbitro sia rispettato, ed impedire qualsiasi manifestazione che possa menomarne l'autorità o il prestigio.
CAPO II
4. MODALITA’ PER IL TESSERAMENTO DEI GIOCATORI
A. 1) TESSERAMENTO ATLETI E DIRIGENTI
Tutti gli atleti devono essere tesserati per le Società di appartenenza e devono avere il cartellino rilasciato dal CSI “tessera atleta”. Gli atleti devono essere tassativamente tesserati entro la mezzanotte del giorno antecedente la gara alla quale devono prendere parte.
Nelle ultime tre giornate di Campionato NON è possibile tesserare alcun giocatore, pena la perdita della partita. È ESPRESSAMENTE VIETATO TESSERARE GIOCATORI PER LE FASI FINALI, PENA LA PERDITA DELLA PARTITA E L’ESCLUSIONE DALLA MANIFESTAZIONE.
Tutti i Dirigenti devono essere tesserati per le Società che rappresentano. Le eventuali inadempienze a queste normative comportano la perdita della partita per 0-6.
A. 2) TESSERAMENTO GIOCATORI FEDERALI (F.I.G.C.)
Non possono essere tesserati atleti che:
- Abbiano preso parte, nell’anno sportivo in corso, a gare dei campionati della F.I.G.C. dalla SERIE C2 in su di calcio a cinque (consentiti massimo due atleti per squadra: dalla SERIE D alla SERIE C2 compresa);
- Siano appartenenti a società della FIGC di calcio a 11 che militano nei campionati superiori alla 2^ CATEGORIA maschile (consentiti massimo due atleti per squadra: dalla 3^ CATEGORIA alla 2^ CATEGORIA compresa), comunque possono essere tesserati fino al 31 GENNAIO 2026.
- Siano appartenenti a società professionistiche
A. 3) NORMATIVA PER I GIOCATORI GIA’ TESSERATI PER SOCIETA’ CSI
- Un giocatore tesserato CSI per il Calcio a 11 e a 7 può partecipare all'attività di Calcio a 5 per un'altra società CSI.
- Il calciatore tesserato CSI per una società di Calcio a 5 può tesserarsi con un'altra Società CSI e praticare il Calcio a 7 e/o Calcio a 11.
- Il calciatore tesserato CSI per una Società di Calcio a 5 NON può tesserarsi con un’altra Società CSI partecipante alla stessa attività.
A. 4) DOPPIO TESSERAMENTO TRA SOCIETÀ C.S.I.
Nel caso d’atleti tesserati contemporaneamente per due società diverse affiliate al CSI, vale la priorità della firma e della data di vidimazione.
La priorità della firma emerge dalla data che l’Ufficio Tesseramento pone sul cartellino dell’atleta all’atto della vidimazione. Nel caso d’accertato doppio tesseramento, la responsabilità oggettiva ricade sulla società che ha eseguito, in ordine di tempo, il secondo tesseramento. Al giocatore che si renderà responsabile della firma dei due cartellini, sarà inflitta una squalifica non inferiore a 3 mesi.
5. SVINCOLO DEGLI ATLETI NEL CORSO DELLA STAGIONE SPORTIVA
Gli atleti tesserati al CSI possono chiedere lo “svincolo” per tesserarsi ad altra società.
La richiesta dovrà essere effettuata direttamente dal portale del tesseramento dalla società per il quale l’atleta è tesserato. Le società possono chiedere lo svincolo dei propri tesserati in qualsiasi momento della stagione sportiva. L’atleta svincolato può nuovamente tesserarsi con la società che in precedenza ne ha chiesto lo svincolo.
Tali richieste di ritesseramento devono avvenire entro il 31 GENNAIO 2026.
6. TRASFERIMENTO GIOCATORI
Durante la stagione sportiva è consentito il trasferimento di calciatori tra società del C.S.I. solo nei seguenti casi:
a. In qualsiasi momento della stagione sportiva qualora la Società d’appartenenza si sciolga o sia radiata (non è previsto alcun adempimento, i giocatori possono tesserarsi con altre Società);
b. Tramite svincolo da parte della società d’appartenenza e successivo ritesseramento da parte della nuova società, nel rispetto delle norme citate in precedenza.
7. VISITA MEDICA
Le Società sono tenute a far sottoporre i propri tesserati a visita medica al fine di accertare l'idoneità all'attività sportiva ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministeriale della Sanità 18.12.1982 e relativa Tabella "B "e dal Decreto Ministeriale 28.12.1983.
Tali accertamenti devono avvenire in occasione del primo tesseramento a favore della Società e devono essere ripetuti ogni anno, e in ogni modo prima dell'inizio dell'attività sportiva. Ogni responsabilità connessa o conseguente l'utilizzo d’atleta NON SOTTOPOSTO a visita medica o dichiarato NON IDONEO alla pratica d’attività sportiva È A CARICO DELLA SOCIETA’ o GRUPPO SPORTIVO.
Il C.S.I. RESPINGE ogni responsabilità, ritenendo la Società/Gruppo Sportivo moralmente e materialmente responsabile d’eventuali inadempienze a quanto sopra stabilito.
CAPO III
8. ATTIVITA’ AGONISTICA
Le squadre sono composte di un massimo di dodici giocatori, dei quali cinque partecipano alla gara, di cui uno deve assumere il ruolo di portiere. È previsto che le squadre abbiano un capitano per l’intera durata della gara. Egli è responsabile nei confronti dell’arbitro, degli Organi del C.S.I. e della condotta dei propri calciatori che guida e disciplina. È suo dovere coadiuvare l’arbitro al fine del regolare svolgimento della gara. È responsabile, inoltre, d’eventuali atti di violenza compiuti da calciatori della squadra che rappresenta contro l’arbitro o gli impianti sportivi nel caso in cui i colpevoli non siano identificati. In caso di colore confondibile della tenuta di gara di ambedue le squadre, l'obbligo di cambiare le maglie spetta sempre alla squadra prima nominata anche quando la gara è disputata in campo neutro o con la diretta responsabilità del Comitato organizzatore (ad es. in occasione di spareggi o fasi finali). Il mancato cambio delle maglie, se comporta la non, disputa della gara, produrrà per la squadra in difetto la perdita della stessa poiché sarà configurata come “Rinuncia alla disputa di una gara”. Per il “cambio della maglia” - se non disponibile - può essere inteso anche “indossare delle casacche”.
9. INIZIO E DURATA DELLE GARE
L'inizio delle gare deve avvenire nell’ora stabilita nel “comunicato ufficiale”. È previsto, in ogni modo, un tempo d’attesa di 15 MINUTI entro i quali la squadra dovrà essere schierata in campo con un organico di almeno TRE atleti. In caso contrario, l'Arbitro non inizierà la gara e:
- Sarà partita persa per 0-6 per la squadra in difetto;
- Saranno inflitti i relativi provvedimenti disciplinari del caso.
Le gare avranno durata di 25' per tempo - senza cronometro bloccato - con un intervallo massimo di 5’. Il controllo della durata dei tempi di gara è di esclusiva competenza dell’arbitro/i.
Durante la gara è prevista, per ciascuno dei due tempi di gioco, la concessione del TIME OUT. Lo stesso consiste in un’interruzione del gioco della durata di 1 (uno) minuto ed è accordato dall’arbitro. Tali sospensioni del gioco possono essere richieste dall'allenatore presente in panchina o, in mancanza, solo ed esclusivamente dal capitano della squadra e deve essere concesso soltanto se e quando la squadra si trova in fase di possesso palla.
Le squadre prima dell’inizio della gara dovranno osservare i seguenti obblighi:
- Le due squadre formeranno due file dietro gli arbitri ed entreranno in campo con tutti i calciatori partecipanti alla gara mentre gli accompagnatori si disporranno sulle panchine.
- Entrata sul terreno di gioco disponendosi al centro del campo.
- Sorteggio per la metà del rettangolo di gioco.
- Dopo il fischio tutti i calciatori saluteranno il pubblico.
- Tutti i giocatori della squadra ospitante saluteranno con una stretta di mano gli arbitri ed i calciatori della squadra ospite sfilandogli di fronte. La Squadra ospitata saluterà nello stesso modo gli arbitri.
10. PRESENTAZIONE DISTINTA GIOCATORI PRIMA DELL’INIZIO DELLE GARE
Il Dirigente accompagnatore o, in mancanza, il capitano, 15 minuti prima dell'ora ufficiale dell'inizio gara, deve consegnare all'arbitro:
– Elenco, in duplice copia, dei partecipanti alla gara, (Utilizzando distinta online). Lo stesso, compilato correttamente e firmato in calce dal Dirigente o, in sua assenza, dal capitano, deve contenere i seguenti dati:
- Denominazione della squadra;
- Denominazione della squadra avversaria, data di svolgimento della gara, orario previsto per il suo inizio e impianto sul quale si disputa;
- Numero di maglia, cognome e nome, anno di nascita, numero di tessera CSI, tipo e numero del documento di riconoscimento di tutti gli atleti, nel numero massimo di dodici nomi (Il nominativo, regolarmente tesserato, ma scritto a penna è passibile di sanzione da parte del giudice sportivo);
- Ruolo ricoperto, (allenatore, vice-allenatore, dirigente accompagnatore, ecc.), cognome e nome, numero di tessera CSI, tipo e dati del documento di riconoscimento dei dirigenti e dei tecnici ammessi in panchina;
- Per ciascuna squadra, il capitano va indicato sulla distinta di gioco.
È obbligatorio inserire sulla distinta di gara i dati della persona addetta all’utilizzo del defibrillatore. Qualora non sia compilata questa voce, l’arbitro è tenuto a non dare il via all’incontro. Il responsabile DAE è l’unica persona che può essere ammessa dentro l’impianto di gioco senza tesseramento.
L’arbitro, qualora a suo giudizio ritenga che l’elenco non sia comprensibile, inviterà il Dirigente a ricompilarlo correttamente.
- La distinta prodotta online sostituisce la tessera bianca CSI, è comunque obbligatorio fornire il tesserino di riconoscimento o un documento di identità.
- I documenti d’identità di tutti i dirigenti e atleti indicati nel predetto elenco. I documenti validi per l’identificazione (con annessa foto) sono i seguenti: carta d’identità; passaporto; patente di guida; porto d'armi; tessera di riconoscimento militare o di servizio civile; tessera di riconoscimento di una pubblica amministrazione; libretto o tessera universitaria; permesso di soggiorno; foto autenticata rilasciata dalla scuola frequentata, dal Comune di residenza o da un Notaio; tessera dell'azienda della quale si è dipendenti munita di foto e riportante i dati anagrafici; tessera di riconoscimento sportiva rilasciata dal Comitato CSI d’appartenenza o tessera con foto e dati anagrafici rilasciata da una Federazione Sportiva Nazionale o da una Disciplina Associata del CONI.
Ogni Società sportiva, oltre che assistere al riconoscimento dei giocatori e dei dirigenti dell'altra squadra, può chiedere all'arbitro di esaminare direttamente, tramite un proprio dirigente, i documenti di riconoscimento della squadra avversaria.
Può anche, in quest’occasione, avanzare rilievi, dubbi o perplessità sulla documentazione prodotta dall'altra squadra; sugli stessi decide immediatamente l'arbitro o, alla presenza di più arbitri, il primo arbitro, sentiti gli altri ufficiali di gara. Le Società che non ritengono risolti da tali decisioni i motivi di dubbio avanzati possono annunciare reclamo agli Organi giudicanti e chiedere, se lo ritengono opportuno, che l'arbitro trattenga la documentazione prodotta perché possa essere esaminata in sede di reclamo. In tal caso l'arbitro si regolerà nel modo seguente:
- allegherà al referto tale osservazione, rilasciando una ricevuta alla Società interessata;
- per quanto attiene ai documenti di riconoscimento, prenderà opportuna nota dei loro estremi e degli altri elementi utili (Ufficio che ha rilasciato il documento, numero e data del rilascio, funzionario che ha sottoscritto il documento…). Inviterà quindi la Società a produrre gli stessi, o copia degli stessi, nel primo giorno feriale utile successivo al Comitato CSI di competenza. La mancata produzione di tali documenti comporta per la Società l'assunzione dei provvedimenti concernenti, la rinuncia a gara, oltre ad eventuali provvedimenti disciplinari a carico dei suoi responsabili.
11. PERSONE AMMESSE ALLA DISPUTA DELLE GARE
Il numero massimo dei giocatori da indicare sugli elenchi da presentare all'arbitro prima dell'inizio della gara sono dodici atleti (cinque in campo e sette di riserva). I dirigenti ammessi in panchina, per ciascuna delle due Società interessate, sono: Dirigente accompagnatore ufficiale, Dirigente addetto all’arbitro, Massaggiatore, Allenatore. Tutti devono avere i seguenti documenti regolarmente vidimati per la stagione in corso:
- Tessera Socio/Non Atleta (non può partecipare all'attività sportiva come atleta);
- Tessera Atleta (può partecipare all'attività sportiva come atleta).
I tesserati con tessera "ATLETA" quando svolgono funzione da dirigenti possono prendere parte alla gara in corso, purché inseriti nella distinta anche come giocatori. Eventuali giocatori o Dirigenti ritardatari potranno partecipare alle gare solo se sono stati indicati in distinta prima dell’inizio della gara. Al termine della gara, i nomi dei Dirigenti e/o atleti indicati sugli elenchi che non hanno preso parte alla gara, compresi quelli eventualmente indicati come ritardatari, DEVONO essere DEPENNATI a cura dell’arbitro su segnalazione del Dirigente Responsabile o, in sua assenza, del capitano della squadra.
Ogni squadra, per iniziare (o proseguire) la gara, deve essere composta di un numero minimo di 3 giocatori.
b) PERSONE FUORI CAMPO DURANTE LE GARE
Durante lo svolgimento delle gare, le persone ammesse nel campo di gioco devono stare ai posti loro assegnati e non intralciare in nessun modo e per nessuna ragione lo svolgimento della gara. I giocatori di riserva non possono indossare la tenuta di gioco della squadra per evitare di confondersi con i compagni che sono sul campo. In particolare, è necessario osservare le seguenti norme: i dirigenti, i tecnici e i giocatori di riserva devono stare nella panchina o nel posto loro assegnato. Dovendo entrare in campo, si avvicineranno ai bordi del terreno di gioco per eseguire la sostituzione volante. I giocatori di riserva possono riscaldarsi nel corso della gara se l'impianto ha lo spazio a ciò destinato; se devono entrare in campo, sono obbligati a sostare nella "zona di sostituzione" secondo le norme prescritte dal Regolamento Tecnico.
12. SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI
È consentito un numero illimitato di sostituzioni “volanti” eseguite durante la gara. Un calciatore sostituito può partecipare nuovamente al gioco, sostituendo a sua volta un altro calciatore.
Il portiere può scambiare il proprio ruolo con quello di qualsiasi altro calciatore. In questo caso il sostituito dovrà indossare una maglia di colore diverso e deve essere contrassegnata con lo stesso numero del calciatore che sostituisce il portiere. Al fine di facilitare la sostituzione del portiere lo stesso potrà indossare una maglia di colore diverso con un foro sulla schiena di dimensioni tali da (o una casacca di colore tale da) poter individuare il numero con cui è contrassegnato il giocatore che sostituisce il portiere.
La sostituzione del portiere deve avvenire a gioco fermo e su autorizzazione dell’arbitro.
13. UTILIZZO DEI GIOCATORI IN GRUPPI DIVERSI
Le squadre affiliate a un’unica Società sportiva e militanti nello stesso Gruppo (Gruppo A e Gruppo B) ma in gironi diversi, possono impiegare, tra loro, i medesimi i giocatori, escluso per le fasi finali dove gli stessi giocatori rimangono vincolati alla squadra con la quale hanno disputato la prima gara ufficiale, ivi compresa la fase regionale, interregionale e nazionale. Le stesse Società, inoltre, devono consegnare alla Segreteria del CSI, prima dell’inizio del campionato, distinti elenchi dei giocatori, avendo in seguito cura di aggiornarli in caso d’altri tesseramenti (se ciò non verrà fatto, verrà ritenuta valida la prima distinta di gioco) NON È CONSENTITO PRENDERE PARTE A DUE PARTITE NELLA STESSA GIORNATA SOLARE.
- Non possono scambiarli se le squadre della stessa società militano nello stesso Gruppo e sono nello stesso girone.
- L'inadempienza alle predette norme comporta la perdita della gara per 0-6 e sanzioni disciplinari a carico del/i giocatore/i.
Un giocatore, inoltre, non potrà prendere parte a più di una gara, nella medesima giornata, neppure se disputate presso enti di promozione sportiva diversi (F.I.G.C., UISP, ecc.). La mancata osservanza di tali Norme comporterà la perdita della gara per 0-6, e sanzioni disciplinari a carico del giocatore e della Società.
14. MODALITÀ PER LA MODIFICA CALENDARIO – SPOSTAMENTI GARE E/O ORARI DA PARTE DELLE SOCIETA’
La mancata concessione dello spostamento o del rinvio di una gara è un atto amministrativo del Comitato e come tale non è soggetto a impugnazione davanti agli Organi di giustizia sportiva.
1. La Commissione organizzatrice ha facoltà di modificare, nella stesura del calendario, date e orari di qualsiasi gara, qualora si dovessero verificare esigenze di carattere organizzativo, previa diretta comunicazione alle società interessate.
2. La richiesta di spostamento si caratterizza di due punti:
- Accordarsi con la squadra avversaria per dare alla Commissione già una data di recupero;
- Mandare comunicazione scritta alla Commissione con la nuova data, il nuovo orario e la struttura del recupero;
3. Le gare per le quali sono state chieste gli spostamenti dovranno essere recuperate, con l’impegno delle due Società, entro le due settimane successive a quella in cui erano state programmate. Se nelle due settimane successive la gara non è stata disputata, alla Società richiedente, sarà data gara persa con il massimo punteggio e una sanzione pecuniaria pari a € 60,00. La Commissione, categoricamente, non accetterà successivi spostamenti per le Società che hanno già in sospeso n°2 gare, sia per il girone di andata che per quello di ritorno.
4. Se lo spostamento è chiesto da una Società che utilizza gli impianti messi a disposizione dal CSI, la stessa Società dovrà trovare, a proprie spese, la palestra per lo svolgimento del recupero. Alla stessa società è comunque addebitata la quota per la palestra in precedenza impegnata per la disputa della gara rinviata.
5. L’accettazione della richiesta è di esclusiva competenza della C.T.P. Calcio a 5; la stessa terrà conto di comunicare ad ambedue le parti, l’esito finale.
6. Tutte le richieste di spostamento gara devono pervenire alla C.T.P. Calcio a 5 in forma scritta, spedendo l’apposito modulo tramite e-mail all’indirizzo catanzaro@csi-net.it
7. LA SQUADRA CHE RICHIEDE LO SPOSTAMENTO SI IMPEGNA A PAGARE LA TASSA SPOSTAMENTO GARA, PARI A 20 EURO, PRIMA DEL RECUPERO DELLA GARA PER CUI È STATO CHIESTO LO SPOSTAMENTO. SE CIO’ NON AVVERRÀ, OLTRE AL PAGAMENTO DELLA TASSA, LA COMMISSIONE SI RISERVERA’ DI DAR PERSA LA PARTITA.
Anche in caso di accordo tra le società sportive, non è consentito - in modo tassativo - fissare recuperi di gare in data successiva a quella prevista per la conclusione sia del girone di andata che quello di ritorno, eccezion fatta per le gare rinviate d’AUTORITA’ per motivi atmosferici, viabilità, agibilità palestre.
8. RINUNCIA GARE: Ogni società che si troverà a dover rinunciare alla disputa di una gara dovrà pagare una tassa pari a 60€, indipendentemente da quando viene comunicata la volontà di rinunciare alla gara.
La prima rinuncia prevede solo il pagamento della tassa.
La seconda rinuncia tassa + 3 punti di penalizzazione in classifica.
La terza rinuncia tassa + esclusione dal campionato.
PER AVERE UNO SVOLGIMENTO CORRETTO DEL CAMPIONATO ED UNA CLASSIFICA SENZA DUBBI E SOSPETTI:
1. Nelle ultime tre giornate del girone di ritorno non saranno concesse autorizzazioni a posticipi di gare, salvo anticipi e spostamenti nell’ambito della stessa settimana.
15. TENUTA DI GIOCO
Tutti gli atleti, sia i titolari sia le riserve, devono indossare un abbigliamento uniforme con la numerazione individuale. I portieri devono indossare una maglia di colore diverso da quella dei compagni.
Sono ammessi - durante le gare disputate su impianti sportivi all’aperto - pantaloni lunghi o calzamaglie purché non siano di colore e forgia troppo appariscente.
Le divise di gara possono recare, oltre al nome della società sportiva, scritte o loghi anche promo - pubblicitari. Sono vietate scritte, loghi o messaggi di natura politica o non coerenti con lo Statuto e i Regolamenti del CSI e con le eventuali norme emanate dal CONI.
Sulle divise di gioco, le squadre vincitrici, la fase locale regionale e nazionale dei Campionati, possono applicare nel corso di tutto il successivo anno sportivo il relativo scudetto. L’utilizzo dei parastinchi non è obbligatorio, ma vivamente consigliato a tutela dell’incolumità propria e altrui.
16. PALLONI PREVISTI
In tutte le gare, comprese quelle delle fasi finali di cui al successivo punto 29, la Società prima nominata deve mettere a disposizione dell'arbitro almeno 2 palloni e la Società seconda nominata almeno 1 pallone; tutti i palloni messi a disposizione devono essere regolari ed utilizzabili.
L’arbitro darà comunque inizio alla gara, anche se non tutti i palloni previsti saranno messi a disposizione. Qualora non fosse disponibile neanche un pallone, l’arbitro non potrà dare inizio alla gara e segnerà quanto avvenuto sul rapporto di gara.
In questi casi le squadre saranno considerate rinunciatarie con le norme proprie del Regolamento Giustizia Sportiva.
Sopravvenuta indisponibilità del pallone di gioco; se durante la disputa di una gara venisse a mancare il pallone di gioco e non fosse possibile trovarne un altro, la gara sarà sospesa e saranno assunti i seguenti provvedimenti:
- Se ambedue le squadre hanno messo a disposizione i loro palloni e gli stessi nel corso della gara si sono rovinati o sono andati smarriti, la gara stessa sarà ripetuta;
- Se una delle due squadre non ha messo a disposizione il numero di palloni previsto e i palloni messi a disposizione dall'altra squadra si sono deteriorati o sono andati smarriti, la gara sarà sospesa e data persa alla squadra in difetto.
Tuttavia, se risultasse che uno dei palloni o l'unico disponibile sia stato deteriorato o smarrito per dolo, l'arbitro annoterà quanto avvenuto nel rapporto di gara e la partita potrà essere data persa, a giudizio dell'Organo giudicante, alla squadra che ha attuato tale tentativo di frode.
17. DIREZIONE GARE
Tutte le gare del campionato (andata e ritorno) saranno dirette da arbitri del Centro Sportivo Italiano di Catanzaro.
18. COMMISSARI DI CAMPO
Il Consiglio Provinciale del C.S.I. può inviare, con funzioni di commissari di campo, suoi incaricati perché riferiscano sull’andamento delle gare, nonché sui fatti ad esse connessi.
I commissari di campo, in caso di necessità, devono assistere e tutelare l’Arbitro e invitare, ove occorra, i dirigenti delle Società a prendere provvedimenti atti al mantenimento dell’ordine pubblico.
I commissari di campo hanno diritto di entrare, qualora lo giudichino opportuno, sul terreno di gioco.
CAPO IV
19. “REGOLA 12 – FALLI E COMPORTAMENTO ANTISPORTIVO” (Facoltativa)
La regola 12, in ottemperanza alle decisioni ufficiali del CSI Nazionale (riportate sul regolamento ufficiale del calcio a cinque), è integrata dalla norma: “ESPULSIONE TEMPORANEA”.
La stessa:
- Ha la durata di quattro minuti;
- È inflitta durante la gara in relazione della gravità della scorrettezza (violazioni di norme regolamentari o di comportamento), secondo il giudizio dell'arbitro.
Ferma restando la valutazione dell’arbitro sulla gravità del fallo e sulla sua punibilità con l’espulsione definitiva, di norma l’espulsione temporanea sostituisce a tutti gli effetti, l’espulsione definitiva prevista dalle Decisioni IFAB n° 13 e 14 sulla Regola 12 per i seguenti falli:
- Sgambetto, trattenuta o altro mezzo illecito su un avversario che, diretto a rete, non ha alcun altro avversario tra sé e la porta (non ci deve essere neanche il portiere) in grado di intervenire.
- Fallo di mano volontario su un tiro diretto nello specchio della propria porta.
- Fallo di mano volontario, incluso quello del portiere se fuori area di rigore, su un avversario lanciato a rete.
- Bestemmia.
Ai fini delle sanzioni disciplinari l’espulsione temporanea è conteggiata con un’ammonizione semplice la quale si somma alle altre ammonizioni subite.
Il giocatore colpito dalla sanzione dell'espulsione temporanea può rientrare in campo se la squadra avversaria segna una rete. Il periodo di espulsione temporanea s’interrompe solamente al termine di ciascun tempo di gara regolamentare e supplemento di partita.
Se una squadra si viene a trovare con un numero di atleti insufficiente per proseguire la gara e con uno o più atleti fuori dal campo perché colpiti dalla sanzione dell’espulsione temporanea, l’arbitro riammetterà al gioco il calciatore espulso temporaneamente o, in caso di più giocatori espulsi temporaneamente, quello o quelli necessari per fare raggiungere alla propria squadra il numero minimo di tre calciatori dal giocatore espulso temporaneamente per primo.
Se una squadra sta giocando con il numero minimo di tre giocatori e un suo calciatore commette un’infrazione da sanzionarsi con l’espulsione temporanea, l’arbitro estrarrà i cartellini giallo e blu incrociati e li notificherà all’atleta interessato.
In questo caso l’espulsione temporanea è comminata all’atleta e segnata nel referto, ma lo stesso rimarrà in campo per consentire il proseguimento del gioco.
ESPULSIONE DEFINITIVA
Un calciatore espulso non può più prendere parte alla gara in corso né sedere sulla panchina dei sostituti.
La sostituzione può essere effettuata con l’autorizzazione dell’arbitro dopo due minuti dall’espulsione, a meno che non venga segnata una rete prima che siano trascorsi i due minuti.
Casistiche particolari:
- Se la rete è segnata dalla squadra in inferiorità numerica, il gioco riprenderà senza modificare il numero di calciatori. (si rimarrà in inferiorità finché non sarà scaduta la sanzione o la squadra in superiorità numerica segnerà un gol).
- Se entrambe le squadre sono in inferiorità numerica e viene segnato un gol non si modifica il numero di giocatori in campo.
20. SQUALIFICHE PER SOMMA DI AMMONIZIONI
Al giocatore che abbia ricevuto, anche nel corso di gare di categorie diverse, quattro ammonizioni è comminata la squalifica per una giornata di gara. La squalifica va scontata nella categoria per la quale ha ricevuto l’ammonizione o la sanzione che ha fatto scattare la squalifica stessa.
Nelle fasi finali saranno azzerate tutte le ammonizioni, rimanendo valide solo le squalifiche.
Durante le fasi finali, al raggiungimento della seconda ammonizione scatterà 1 giornata di squalifica, da scontare non automaticamente ma previa pubblicazione sul Comunicato del Giudice Sportivo.
21. SQUALIFICHE AUTOMATICHE
I giocatori espulsi devono comunque ritenersi squalificati per almeno una giornata effettiva di gara, fatte salve eventuali altre sanzioni assunte dall’Organo giudicante, da scontarsi nella prima gara ufficiale successiva.
22. FALLI CUMULATIVI
Dopo i primi cinque falli (sia nel primo sia nel secondo tempo) puniti con un calcio di punizione diretto, si applicano i “FALLI CUMULATIVI”.
Per i primi cinque falli cumulativi registrati per ciascuna delle due squadre durante ogni tempo di gara:
– Gli atleti della squadra avversaria possono formare una barriera per difendersi dal calcio di punizione;
– Tutti gli atleti avversari devono trovarsi ad almeno 5 metri di distanza dal pallone finché esso non è in gioco.
Dal sesto fallo cumulativo per ciascuna delle due squadre in ognuno dei due tempi:
– I giocatori della squadra avversaria non potranno formare una barriera per difendersi dal calcio di punizione;
– L’atleta che esegue il tiro libero deve essere debitamente identificato;
– Il portiere deve rimanere nella propria area ad almeno 5 metri dal pallone;
– Tutti gli altri atleti non devono oltrepassare la linea immaginaria che attraversa il pallone,
parallela alla linea di porta, fuori dell’area di rigore. Devono trovarsi a cinque metri dal pallone e non possono ostacolare l’atleta che esegue il tiro libero.
Il tiro libero va calciato dal punto indicato sul terreno di gioco (10 metri dalla linea di porta). Qualora invece un’atleta commetta il sesto fallo della sua squadra nella propria metà campo, tra la linea dei 10 metri e quella di porta, la squadra alla quale è stato assegnato il calcio di punizione può scegliere se batterlo dal punto previsto o dalla posizione in cui è stata commessa l’infrazione.
23. IMPIANTI SPORTIVI
Le gare si devono svolgere su impianti sportivi aventi le caratteristiche minime, nelle misure, nelle condizioni e nell’arredamento, previste dal Regolamento tecnico della disciplina.
Le attrezzature da utilizzare nel corso delle gare devono avere le caratteristiche previste dal medesimo Regolamento.
Qualora gli arbitri riscontrassero, prima della disputa della gara e anche su segnalazione di una o di entrambe le Società, eventuali irregolarità nell’impianto di gioco e/o nelle attrezzature, devono invitare la Società ospitante a intervenire per regolare la situazione.
Qualora ciò non fosse fatto o, nonostante l’intervento, non fosse possibile porre rimedio alle irregolarità riscontrate, se le stesse, superano la tolleranza prevista dai Regolamenti, gli arbitri non daranno inizio alla gara e descriveranno quanto accaduto nel referto di gara. Le Società hanno il diritto di esaminare e verificare, prima dell’inizio della gara, il campo di gioco, l’arredamento previsto e le attrezzature necessarie per lo svolgimento della gara in programma. Qualora riscontrassero anomalie o irregolarità, devono subito segnalare ciò agli arbitri.
In merito alla fondatezza dei rilievi avanzati da una delle due Società, la decisione spetta esclusivamente agli arbitri designati per dirigere la gara; in caso di difformità di giudizio prevale sempre la decisione del 1° arbitro.
Se i rilievi in merito alla regolarità dell’impianto di gioco e delle attrezzature sono fondati, l’arbitro inviterà la Società ospitante o i responsabili dell’impianto a provvedere immediatamente e comunque entro un termine congruo che consenta lo svolgimento della gara.
Qualora invece i rilievi presentati in merito alla regolarità dei campi di gioco e delle attrezzature non siano riconosciuti fondati o se gli interventi effettuati, a giudizio della Società che aveva mosso i rilievi, non fossero ritenuti sufficienti a eliminare l’irregolarità riscontrata, la stessa non potrà rifiutarsi di partecipare alla gara se viene così deciso dall’arbitro.
La Società può, tuttavia, presentare all’arbitro, a firma del dirigente accompagnatore ufficiale o, in mancanza, del capitano della squadra, una riserva scritta alla quale deve fare seguire tutti gli adempimenti previsti dalle procedure del regolamento di giustizia sportiva per i reclami, ivi compreso il preannuncio, non potendosi considerare tale la riserva scritta.
Qualora l’irregolarità sia riscontrata nel corso della gara e se la stessa non poteva essere costatata prima, la riserva va presentata all’atto della scoperta dell’irregolarità.
I reclami sulla regolarità dei campi di gioco e delle attrezzature non preceduti dalla riserva scritta, da presentarsi nei tempi e con le procedure di cui ai precedenti commi, sono inammissibili.
Le Società che, all’atto dell’iscrizione, dichiarano di avere a disposizione un proprio impianto sportivo, SONO OBBLIGATI A rilasciare formale dichiarazione sulla quale devono attestare che l’impianto in uso RISULTA IDONEO E A NORMA DI TUTTI I REQUISITI DI SICUREZZA PREVISTI DALLE NORMATIVE VIGENTI, e pertanto esonera la Commissione Tecnica Provinciale Calcio a Cinque del Centro Sportivo Italiano di Catanzaro da eventuali danni che si dovessero verificare a persone o cose imputabili al mancato rispetto di tali requisiti di sicurezza dell’impianto.
Tutti gli impianti sportivi devono essere dotati di un defibrillatore semiautomatico o più avanzato. Inoltre, durante le gare, è obbligatorio che sia presente almeno una persona formata nell'utilizzo del defibrillatore.
24. CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE CHE POSSONO PREGIUDICARE LA PRATICABILITA’ DELL’IMPIANTO SPORTIVO
Se durante le ore antecedenti a quella prevista per l’inizio di una gara la situazione atmosferica facesse intravedere la possibilità che l’impianto sportivo fosse impraticabile, la Commissione può disporre d’ufficio il rinvio della gara.
Qualora le condizioni meteorologiche avverse si manifestassero all’inizio o durante la disputa della gara, decidere se esistono le “condizioni” per disputarla o continuarla è d’esclusiva competenza dell’arbitro.
Le gare rinviate per i suddetti motivi devono essere recuperate entro DIECI giorni dalla data del rinvio.
Norme d’attuazione dei recuperi delle predette gare:
- Società che hanno impianti sportivi propri: ripresentare la palestra, accordarsi preventivamente con la società avversaria su data e orario di recupero e far pervenire alla Commissione Organizzatrice (entrambe le Società) una comunicazione scritta (e-mail) di conferma circa l’accordo intercorso.
- Per le Società che giocano su impianti sportivi messi a disposizione dal CSI, sarà cura della Commissione Organizzatrice pianificare i modi del recupero, a seguito di preventivi accordi con le parti interessate.
In entrambe le predette disposizioni, qualora le Società interessate non si accordassero tra loro, la Commissione Provinciale Calcio a Cinque – scaduto il predetto tempo utile – provvederà d’autorità a calendariare le gare d’interesse su impianti messi a disposizione dal CSI. Le spese dell’impianto saranno a carico della Società “OSPITANTE”.
CAPO V
25. GIUSTIZIA SPORTIVA
La normativa in vigore è contenuta nel regolamento “LA GIUSTIZIA SPORTIVA DEL CALCIO A CINQUE – ANNO SPORTIVO 2025/2026”.
I provvedimenti disciplinari sono assunti settimanalmente dal Giudice Sportivo Unico del C.S.I. di Catanzaro e vengono riportati su appositi “Comunicati Ufficiali”. Gli stessi sono resi pubblici secondo le modalità previste dal Regolamento di Giustizia Sportiva.
26. COMUNICATI UFFICIALI
Tutti i comunicati UFFICIALI riguardanti le varie fasi del campionato: calendario gare, risultati delle gare disputate, classifiche di girone e marcatori, provvedimenti disciplinari, variazioni modo di svolgimento delle gare, casistiche varie, notizie sulle fasi finali, attività regionale, ecc. sono diramati di norma il SABATO, i provvedimenti disciplinari sono valevoli dal lunedì della settimana successiva, secondo le norme previste dal predetto regolamento “LA GIUSTIZIA SPORTIVA DEL CALCIO A CINQUE ANNO 2025/2026”.
Assumono, inoltre, carattere di ufficialità anche le comunicazioni inoltrate dalla Commissione Tecnica Provinciale Calcio a Cinque mediante l’utilizzo della posta elettronica.
27. FORMAZIONE CLASSIFICHE: ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO
In ogni gara sono attribuiti i seguenti punteggi:
GARA VINTA: Punti 3 (TRE)
GARA PAREGGIATA: Punti 1 (UNO)
GARA PERSA: Punti 0 (ZERO)
Al termine del Campionato – in caso di parità fra due o più squadre di ogni singolo girone – per stabilire l’ordine di classifica finale saranno osservati i seguenti criteri:
– Se sono due squadre:
- Scontri diretti (somma dei punti nelle gare di andata e di ritorno);
- Maggiore differenza reti negli scontri diretti;
- Maggior numero di vittorie nell’intera manifestazione;
- Differenza reti nell’intera manifestazione
- Maggior numero di reti segnate nell’intera manifestazione;
- Sorteggio.
– Se sono più di due squadre:
- Classifica avulsa – saranno considerate soltanto le gare giocate tra di loro dalle squadre in parità di classifica, quindi si terrà conto, nell’ordine, dei seguenti fattori:
a) maggior numero di punti nella classifica avulsa;
b) maggior differenza reti nella classifica avulsa;
c) maggior numero di reti segnate nella classifica avulsa;
d) maggior numero di vittorie nell’intera manifestazione;
e) maggior differenza reti nell’intera manifestazione
f) maggior numero di reti segnate nell’intera manifestazione;
g) sorteggio.
CRITERI PER DEFINIRE LE MIGLIORI POSIZIONI IN CLASSIFICA, TRA TUTTI I GIRONI AL FINE DI DETERMINARE LE SQUADRE DA AMMETTERE ALLE SUCCESSIVE FASI FINALI.
Per definire la migliore posizione in classifica si terrà conto nell’ordine dei seguenti criteri:
- Media punti (punti fatti/partite disputate);
- Media reti realizzate (fatte/partite disputate);
- Media reti subite (subite/partite disputate);
- Sorteggio.
CAPO VI
28. NORME FINALI
Le norme contenute nel presente documento sono state preventivamente concordate e approvate con gli Organi Tecnici dei vari settori di competenza e con il Coordinatore Tecnico del Centro Sportivo Italiano di Catanzaro.
Per quanto non espressamente sopra specificato o contemplato valgono le “norme statutarie e organiche del C.S.I.” e, per quanto non in contrasto, anche le “norme tecniche” della Federazione Sportiva Nazionale.
Il Comitato Provinciale del Centro Sportivo Italiano di Catanzaro declina qualsiasi responsabilità per eventuali danni od infortuni causati prima, durante e dopo le gare ad atleti e terzi, salvo quanto contemplato dalla parte assicurativa della tessera C.S.I. L'ignoranza delle norme del presente Regolamento, oltre che di quelle statutarie e associative del CSI e di ogni altra disposizione vigente, non può essere invocata in alcun caso a discolpa dei fatti oggetto di procedimento disciplinare.
29. COSTI PARTECIPAZIONE AL CAMPIONATO
Versamenti previsti:
ISCRIZIONE squadra al Campionato: € 50 (Con affiliazione inclusa)
- CAUZIONE: € 60
- TASSA TESSERAMENTO ATLETA/NON ATLETA: € 15 ciascuno
- TASSA GARA: € 60 a carico delle squadre in campo (€ 30 a squadra)
TASSA GARA: DEVE ESSERE VERSATA TASSATIVAMENTE AD INIZIO GARA. La quota forfettaria a gara copre le spese di gestione della stessa e quelle per la direzione arbitrale di ogni singola gara del campionato regolare.
RINUNCIA A GARA: Ogni società che si troverà a dover rinunciare ad una gara, indipendentemente da quando verrà comunicata tale rinuncia, dovrà comunque versare l’intera tassa gara. Tale costo verrà scontato invece alla squadra che subisce la rinuncia.
SQUADRA CHE NON SI PRESENTA AL CAMPO: Alla società che non si presenta al campo senza preavviso utile, verrà addebitata l’intera tassa gara. Il costo della tassa gara verrà scontato invece all’altra squadra presente.
30. CAMPI E ORARI DI GIOCO
È obbligatorio avere a disposizione settimanalmente un impianto sportivo regolamentare con le seguenti misure: larghezza da mt. 15,00 a mt. 22,00, lunghezza da mt. 28,00 a mt. 42,00.
Le partite si disputeranno solo di lunedì, iniziando alle ore 19:45 e concludendo alle ore 21:45.